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Piero
DORAZIO
Cose,
1982
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Acquatinta a 16 colori, tir. 70 es., due lastre mm. 317 x 495 su
foglio 503 x 695 ca., stampatore Romero di Roma
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La
storia delle tre successive incisioni al carborundum è lunga:
comincị nel 1985, quando se ne parḷ nell'ambito di un progetto di
mostra poi tenutasi ("Ab ovo") nel 1986, sia presso
Stamparte che a Padova; allora l'Artista delinẹ i soggetti e poi stese a
Bologna il carborundum sulle diverse lastre di alluminio, da cui si
ottennero le prime prove tra la fine '86 e l'87. Per varie vicissitudini
susseguenti il lavoro fu interrotto per lunghi anni; poi per fortuna le
lastre recuperate nel 1998 furono affidate al Laboratorio d'arte
grafica dei coniugi Gatti di Modena, i quali, dopo nuove prove di
colore e di stampa riviste da Dorazio nel 2000, eseguirono finalmente le
laboriose tirature, completate solo nel 2001. Da cị deriva, tra l'altro,
la doppia datazione.
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Piero
DORAZIO
Mondo
allegro,
1986/2000 (tondo) |
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Incisione (acquatinta) al carborundum, tir. 30
es., 2 lastre diametro mm. 552 ca. con ben 17 colori, su foglio
cm.69 x 68 ca., stampatore Gatti, Lag di Modena
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Piero
DORAZIO
Ascensione,
1985/2001
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Incisione (acquatinta) al carborundum, tir. 40 es., due
lastre di mm. 470 x 595 ca, 12 colori, su foglio cm. 70 x 81 ca., stampatore
Gatti, Lag di Modena
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Piero
DORAZIO
Onde
lunghe, 1985/2001 |
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Incisione (acquatinta) al carborundum, tir.
40 es.,
tre
lastre di mm. 325 x 1355 ca, ben 10 colori, su foglio cm. 62,5 x 164 ca.,
stampatore Gatti, Lag di Modena |
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